I consumatori sono sempre più consapevoli dell’importanza delle fibre nella propria dieta quotidiana.
Il loro contributo è, come noto, essenziale per la salute e la mobilità intestinale e prevede un giusto rapporto tra fibre insolubili e solubili.
Tuttavia, per molti non è ancora chiaro come la sua presenza nei diversi cibi, incluso il pane, possa incidere positivamente o negativamente in modo importante sulla digestione.
Una indagine, ad esempio, ha dimostrato che il 79% dei consumatori americani presenta difficoltà di digestione o è sensibile a questo problema.
Questo imput stimola l’industria del food a reinventare prodotti tradizionali trasformandoli in alimenti che contengano valori nutrizionali ottimali.
Tenendo conto che, nella maggior parte dei Paesi, il pane è l’alimento principe, esso può diventare anche un cibo funzionale ideale, se arricchito di fibre.
Il pane oggi è sempre più arricchito di fibre provenienti da varie fonti: grani interi, cereali antichi, fibre da orzo o da avena, inulina.
Relativamente a quest’ultima, oltre 30 ricerche hanno dimostrato che le fibre solubili derivate dalla radice di cicoria (inulina e oligofruttosio) sono molto interessanti per la flora batterica intestinale.
La nostra rappresentata belga Cosucra Groupe Warcoing S.A. offre una gamma completa di inuline, native o specifiche con catena di diversa lunghezza per ottimizzare viscosità, solubilità e proprietà reologiche negli impasti, e FOS.
L’intera gamma è ideale per aumentare il contenuto di fibre nel pane e nei prodotti da forno in generale. Gli studi hanno dimostrato che 5 gr di fibre da cicoria al giorno hanno la capacità di migliorare l’assorbimento del calcio e permette di vantare claim funzionali, quali l’effetto prebiotico o bifidogenico nel tratto intestinale.
Ad esempio, utilizzando l’inulina nativa Fibruline® Instant, con minimo adattamento della ricetta (piccola riduzione del contenuto d’acqua) e del processo (aggiunta del prodotto nella farina), otteniamo un pane arricchito in fibre con un contenuto finale di fibre pari a 6.3 gr/100 gr.
L’inulina trova largo impiego anche in prodotti come biscotti, muffins, torte, barrette e brownies dove tale fibra permette la riduzione degli zuccheri mantenendo inalterato il gusto.
Inoltre, il suo utilizzo aiuta a sostituire alcune delle funzionalità date dallo zucchero: ad esempio, conferisce la doratura o la croccantezza al prodotto finito.
Generalmente, si raccomanda di sostituire fino al 30% dello zucchero “uno a uno” con la fibra da cicoria.
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